Il pericolo viene dall'acqua!....H2O

CineFotoArt di Giordano Giovanni

Apprendere che l’acqua del tuo rubinetto, quella che usi per fare la pasta, il caffè, per lavarti, quella che molti bevono, magari per risparmiare qualche euro di minerale, potrebbe essere non potabile non è certo il modo migliore per cominciare la giornata. Eppure potrebbe essere così.
In un mondo in cui tutto sembra essere irrimediabilmente inquinato, insidiato da cumuli di immondizia – vedi la Napoli di questi giorni – ti rendi veramente conto di quali e quante siano le responsabilità dell’uomo, che ha usato violenza alla natura distruggendo, poco a poco, questo pianeta che, in fondo, con un po’ di buona volontà, poteva davvero essere un Paradiso terrestre.
Da oggi, ogni volta che aprirò il rubinetto, avrò dubbi e tentennamenti, magari lo spazzolino mi tremolerà in mano, mentre lo faccio scorrere sui denti, convinto di pulirli e non di avvelenarli con l’arsenico. Personalmente non credo che questa storia sia grave come la presentano oggi giornali e siti web. Ma potrebbe davvero diventarlo senza un’adeguata attività di monitoraggio e prevenzione. Perché è evidente che l’acqua è il bene più prezioso del nostro delicato futuro. Ma l’uomo, preso a correre dietro speculazioni edilizie e ecomafie di ogni genere se ne era dimenticato. Si cerca ora, tardivamente, di correre ai ripari, con esiti incerti. Ma quello che è certo è che per noi utenti – che peraltro paghiamo profumatamente l'acqua, e un giorno qualcuno dovrà spiegarci perché – dei Comuni colpiti dall’allarme arsenico, cioè quelli dei Castelli romani e della provincia di Latina, il rapporto con l’acqua del rubinetto di casa non sarà più come prima.

E viene pure da pensare che forse bisognerebbe chiedere un risarcimento agli organi competenti, nel caso fosse dimostrato che l’acqua è di fatto avvelenata...